Nel concetto dei Toscani, chi non è un uomo libero è un uomo grullo (Curzio Malaparte)
domenica 11 settembre 2016
Abbiate fiducia in chi si informa
Abbiate fiducia in chi si informa.
Milioni di concittadini della Repubblica italiana stanno leggendo e documentandosi sulla riforma Boschi-Renzi-Verdini.
Esistono certamente quelli che, come ha dichiarato candidamente il ministro Orlando alla Versiliana recentemente, voteranno Sì perché credono nella opportunità di avere un centro di potere unico che decida rapidamente per tutti.
Credono in questa concentrazione e accelerazione delle decisioni e non sarà facile convincerli del contrario.
Molte di più, però, è evidente e sta emergendo anche dai sondaggi, sono le persone che stanno comprendendo quali sono i principali difetti di questa proposta nuova costituzione, che ci è stata imposta attraverso una impressionante serie di forzature politiche e regolamentari:
1) il governo potrà centralizzare tutti i poteri, ponendo fine alla repubblica delle autonomie;
2) il governo potrà imporre la propria agenda al parlamento;
3) il senato sarà un impotente e costoso dopolavoro, i cui membri saranno facilmente selezionabili dalla forza politica predominante nel paese;
4) se il dominio di una forza politica si prolunga, il presidente della repubblica, la corte costituzionale, gli altri organi di garanzia, potrebbero tutti essere selezionati fra figure deboli e asservite alla volontà del partito dominante;
5) è stata scritta così male, che la sua interpretazione sarà sempre arbitraria.
Davvero questa riforma porta l'Italia ad essere più simile alla Turchia, che alla Germania.
Questo dobbiamo continuare a ripetere, con semplicità, con fiducia, con i nostri poveri mezzi - come le biciclette del nostro flash mob di Firenze di ieri (nella foto) - che sembrano deboli nei confronti delle corazzate mediatiche dei sostenitori della riforma Boschi-Renzi-Verdini.
Avanti con fiducia, le correnti più profonde dell'opinione pubblica ci stanno ascoltando.
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