venerdì 1 luglio 2016

Senza princìpi, resta solo l'ignoranza



Oggi è entrato in vigore l'Italicum, una delle leggi elettorali più problematiche e pericolose che sia mai stata scritta in questa povera repubblica, nata da un compromesso anti-politico e anti-democratico, che ha minato sul nascere l'esperienza del governo Renzi.
Alcuni di coloro che la hanno imposta al paese a colpi di voti di fiducia, sordi a ogni proposta di correzione, stanno discutendo se cambiarla in alcuni punti, in modo tale da guadagnare consensi al SI al referendum sulla riforma Boschi-Verdini.
Rilancio qui una preoccupazione che ho trasmesso alcuni giorni fa via Twitter a Michele Emiliano e a Oscar Giannino, due persone che stimo e con cui dialogo a tutto campo.Pensare di poter accettare una legge costituzionale, perché si sono ottenute alcune garanzie scritte in leggi ordinarie, è un pericoloso e spesso irrimediabile errore.
Occorre ribadirlo con forza, in questo paese dove sono al potere politici che, essendo senza princìpi, restano inevitabilmente prigionieri della loro ignoranza, lasciando noi tutti ordinari cittadini indifesi dalle conseguenze a lungo termine della loro insostenibile leggerezza.




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